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La storia
Notabili di Amelia già alla fine del 1300, i Farrattini giungono, nel XVI sec., a portare a Roma tre esponenti della famiglia che arriveranno a posizioni di rilievo nella Chiesa e Curia romana. Parliamo dei tre vescovi Bartolomeo II, Baldo I e Bartolomeo III che diverrà poi Cardinale nei primissimi del XVII secolo.
Ad Amelia Bartolomeo II intende significare ai concittadini l’enorme prestigio di cui gode la famiglia attraverso la costruzione del Palazzo. In quegli anni Bartolomeo II, così come più tardi sarà il nipote Bartolomeo III, era Prefetto della Basilica di S.Pietro nel momento in cui viene assegnato al Sangallo l’incarico di portare a compimento il lavoro iniziato dal Bramante. Contatto che diviene più di una semplice conoscenza se spinse l’architetto ad accettare un incarico di tale impegno ad Amelia.
L’importanza della famiglia, ed in particolare del Cardinal Farrattini è tale da venire citato dal Vasari nelle sue Vite degli artisti.
La stessa pianta autografa della casa si trova oggi agli Uffizi.
La struttura
Il palazzo offre al suo interno l’ingresso e l’ampio atrio per la reception ed eventuale cocktail di benvenuto, due bagni nel corpo scale e tutto il piano nobile (250mq) ideale per corsi, incontri, ricevimenti e cerimonie.
Di particolare interesse il salone del Sangallo (90mq) ideale per concerti, convegni congressi, rappresentazioni e incontri d’affari.
Una suite esclusivamente riservata agli sposi o ospiti di riguardo con elegante bagno privato.
Al piano terra un ampio locale (30mq) è disponibile per accogliere il personale e le attrezzature del catering.
Alle spalle del palazzo 400 mq di area a giardino, prevalentemente a prato utilizzabile per manifestazioni all’aperto (concerti, sfilate, manifestazioni teatrali) con alberi secolari, agrumi e reperti d’epoca romana.
Il palazzo è dotato di linea telefonica internet ADSL.
L’importanza ed il suo fascino, le grandi superfici, la sua localizzazione, insieme all’assoluta versatilità, fanno di questa struttura una delle più interessanti della zona.
Oltre alle numerose proprietà ad Amelia, Bartolomeo III farà costruire a Roma il palazzo Farrattini, ora di Propaganda Fide, in piazza di Spagna, che ancora oggi da il nome alla strada che vi conduce dal Corso: via Frattina.
Non avrebbe trovato compimento l’incarico affidato al Michelangelo per un monumento funebre da collocarsi nella chiesa dei SS Apostoli a Roma.
Canonici della Basilica Vaticana e reggenti di cancelleria, hanno rivestito ruoli primari nella Curia servendo ben 10 Pontefici.
Vescovi di Amelia dal 1558 al 1571, hanno avuto un membro della famiglia all’interno del consiglio dei dieci e degli imbussolatori (istituzioni preposte al governo della città) ininterrottamente dal 1514 al 1809.
via Farrattini n. 52 05022 Umbria terni Amelia
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